Saga God of War: storia di un mortale divenuto Dio!
Tra i più riusciti e prolifici videogame del genere avventura dinamica, la saga God of War è riuscita a catturare l'attenzione del pubblico
Tra i più riusciti e prolifici videogame del genere avventura dinamica, la saga God of War è riuscita a catturare l’attenzione del pubblico e della critica per l’ambientazione affascinante e le storie ricche, ben costruite dai suoi ideatori. Il successo si è riscontrato non soltanto con la vittoria del premio di miglior videogioco d’azione dell’anno 2005 allo Spike Video Game Award, ma anche per la sua trasposizione in fumetti avvenuta qualche anno più tardi.
Il primo capitolo di God of War, sviluppato da SIE Santa Monica Studio, è uscito nel 2005 per Playstation 2, Playstation 3 e Playstation Vita: in esclusiva per Sony Interactive Entertainment. Il videogame è ambientato nell’affascinante universo della mitologia greca ed il protagonista è un guerriero spartano, Kratos, che dovrà affrontare diverse avventure e scampare a pericoli.
A seguito del successo del primo capitolo della saga God of War , nel corso del tempo ne sono usciti diversi altri, fino ad arrivare al nono capitolo, in cui l’ambientazione si sposta alla mitologia norrena, quindi quella prettamente scandinava, altrettanto affascinante. Andiamo a conoscere meglio la storia della saga God of War.
Le vicende di Kratos ed il suo pesante-passato
Il protagonista, valoroso generale spartano, dopo aver sconfitto in mare la terrificante Idra, riceve una proposta dalla Dea Atena: mettersi al suo servizio per sconfiggere il Dio della guerra Ares, che stava distruggendo Atene. Il tutto in cambio della cancellazione del passato drammatico e tormentato dello stesso Kratos. Questi infatti, molto tempo prima, sul punto di venire ucciso da un re barbaro, invocò l’aiuto di Ares per avere salva la vita e ne divenne servitore. Tuttavia, durante un attacco ad un oracolo, uccise per sbaglio la propria famiglia, trasportata lì dallo stesso Dio per farlo diventare sempre più cinico e sanguinario. Disperato per l’accaduto, il soldato giurò vendetta contro Ares e, per un sortilegio, la sua pelle divenne talmente bianca da venire chiamato in seguito il “Fantasma di Sparta“.
Trama della saga: riepilogo
La storia del protagonista Kratos inizia da God of War: Ascension, uscito in esclusiva nel 2013 per PS3. Si tratta del quarto capitolo della saga God of War ed è anche il primo ad introdurre il multiplayer online. La trama vede Kratos imprigionato dalle tre Furie dopo aver sciolto il patto con Ares, il primo dio della guerra nonché principale antagonista di Kratos. Questo patto era stato accordato durante lo scontro verso un esercito composto da barbari, dove Kratos ebbe la necessità dell’aiuto di Ares per riuscire a vincere la battaglia.
L’antagonista si offrì di aiutarlo a patto di ricevere in cambio l’anima del guerriero spartano, le lame del Caos, attaccate attraverso delle catene alle sue braccia. Queste lame rappresentano le armi principali dell’intero videogame, ideali per scontri fra più giocatori. Kratos continuò quindi ad uccidere e a saccheggiare rappresentando il Dio della guerra, fino al giorno in cui venne accecato dalla furia e uccise, a sua insaputa, la figlia e la moglie.
Tale tragedia pose fine al patto e fu l’inizio della famigerata vendetta da parte del protagonista Kratos nei confronti di Ares. Il soprannome “Fantasma di Sparta” gli venne attribuito a causa dell’uccisione commessa e il suo corpo ricoperto dal sangue e dalle ceneri dei suoi familiari morti. Di seguito il trailer di God of War Ascension.
Il ruolo di Zeus
Riprendendo l’antica mitologia greca, anche in questo titolo di casa Santa Monica, Zeus svolge il ruolo di re degli Dei e sovrano dell’Olimpo. Nella saga God of War, egli è Dio dei Cieli, delle Tempeste, dei Tuoni e dei Fulmini, oltre ad essere il padre del guerriero Kratos. Dopo che un oracolo predisse l’imminente arrivo di un guerriero che avrebbe distrutto il regno degli Dei, re Zeus diete compito ad Ares e Atena di impedire la disfatta. Le due divinità incontrarono Kratos e Deimos, 2 combattenti spartani. I figli di Zeus, insospettiti da alcune macchie sul corpo di Deimos, decisero di attaccarlo. Il fratello tentò ripetutamente di difenderlo ma venne anch’esso portato via dagli Dei.
Da guerriero e comune mortale a Dio della guerra
Comunque, sbarcato con la sua nave ad Atene, Kratos uccide Medusa e salva l’oracolo di Atena dai soldati di Ares, qui egli viene diretto verso il deserto delle anime erranti, dove, trovando il vaso di Pandora, potrà vendicarsi del Dio della guerra. Raggiunto questo deserto e superate diverse sfide impegnative, lo Spartano riesce ad ottenere il temibile vaso. Tuttavia, questi, dopo essere stato ucciso da Ares, si ritrova nell’Ade, il regno dell’oltretomba, da cui miracolosamente riesce a fuggire.
A questo punto, Kratos, raggiunta Atene, inizia un duello col Dio della guerra, da cui ne esce vincitore. Atena, per i servigi resi, gli fa perdonare dagli altri Dei il suo passato pur non liberandolo definitivamente dagli incubi che lo perseguitano. La divinità regala al guerriero le sue spade e lo fa divenire il nuovo Dio della guerra nell’Olimpo. Tuttavia, questo non è altro che l’inizio di nuove avventure e scontri, che porteranno lo spartano a fronteggiare nuovi pericoli ed insidie.
I successivi capitoli di God of War
Le parti successive della saga God of War si differenziano per ambientazione e per alcuni flashback narrativi. Nel secondo capitolo del videogioco da giocare tutto su Playstation, Kratos ritorna ad essere un comune mortale e a dover combattere contro le Parche. Una volta sconfitte, deve fronteggiare Zeus ed altri Dei, con l’aiuto dei Titani. Nel terzo capitolo, lo Spartano si ritrova a lottare appunto contro gli Dei e gli stessi Titani che lo avevano ingannato.
In altre parti della saga, da “Ascension” a “Betrayal”, si racconta di come l’abile soldato sia diventato il Fantasma di Sparta e servitore degli Dei. Successivamente, le vincende del gioco riguardano le azioni di Kratos da Dio della guerra, che in effetti porteranno lo spartano a dover fronteggiare gli altri Dei dell’Olimpo. Uno scontro epico e sanguinoso che poi sarà presentato e vissuto, come detto, nel secondo e terzo capitolo della saga God of War.
Nell’ultimo capitolo avvengono diversi cambiamenti: l’ambientazione si sposta dalla Grecia alla Scandinavia a e sono variate anche le armi utilizzate da Kratos nelle sue battaglie. Tuttavia, l’elemento più significativo è che egli sarà affiancato da un figlio, di nome Atreus, a cui farà da mentore e che dovrà proteggere nonostante il suo passato ingombrante e tormentato. Comunque, lo stesso Atreus aiuterà il padre in diverse situazioni durante le fasi del gioco.
Trailer God of War (2018): storia e leggenda
Per avere maggiori informazioni su God of War uscito nel 2018, in esclusiva per Playstation 4, potete visitate la pagina ufficiale dello Studio di Santa Monica, oppure se vi siete già tuffati a capofitto nelle avventure del nuovo God of War, vi sarete sicuramente resi conto della ventata di freschezza che quest’avventura porta con sé, si tratta di un capitolo ricco di novità che non fa altro che aumentare la longevità del gioco e renderlo ancora più fruibile e apprezzabile dai più che magari, acquistata la PS4 desiderano provare nuovi giochi e alla fine si appassionano dell’intera saga.
Una tra le tante innovazioni apportate riguarda la possibilità di acquistare delle abilità correlate alle varie armi che troveremo nel corso della trama. Vi sono quindi delle skill da acquisire e delle abilità per rendere Kratos, che ha rischiato di essere tagliato fuori in questa versione, ma anche Atreus due macchine da guerra.
Nel corso della nuova avventura si avranno a disposizione quattro diverse armi: l’ascia Leviatano, lo Scudo del Guardiano, le Lame del Chaos e Artiglio, ovvero l’arco di Atreus. Ognuna di esse avrà il proprio albero delle abilità e quindi permetterà di scegliere e cercare, strategicamente, la soluzione migliore per poter affrontare i nemici che di volta involta ci troveremo di fronte. Nonostante sia possibile e lecito acquistare ogni abilità disponibile, nel corso del viaggio occorrerà attuare delle scelte prediligendone alcune più adatte alla situazione del momento.
Cercheremo adesso di darvi qualche consiglio relativo alla prima arma che avrete a disposizione che potrete scegliere di seguire o meno, soprattutto perché ognuno attua la propria strategia. Si tratta proprio della sopracitata ascia Leviatano dagli attacchi molto forti ed efficaci e con le abilità potrete renderla più potente e addirittura letale.
Abilità presenti nell’apposito skill tree:
- Ammazza Cacciatori, presente nel ramo relativo agli attacchi a distanza, vi permetterà di colpire ben tre bersagli diversi ad ogni lancio, se si tratta invece di un avversario dalle dimensioni maggiori allora potrete colpire zone diverse del suo corpo contemporaneamente, tale abilità ha tre livelli ma spendere i vostri punti esperienza per questo sarà molto utile;
- Scoppio glaciale, vi permette di causare danni gelo ai vostri nemici e renderli maggiormente vulnerabili agli attacchi successivi;
- Fendente del boia, si tratta di una skill pensata per i combattimenti corpo a corpo, consentirà infatti di impugnare l’Ascia con due mani aumentando fortemente i danni che potrete causare con un singolo attacco;
- Tempesta polverante e tempesta rotante.
Insomma, come avrete ben capito le possibilità sono diverse ed il divertimento assicurato, giocando capirete quale skill fa per voi.