Videogiochi

Libri sui videogiochi: top 10 dei titoli tratti da libri, film e fumetti

Uno spaccato di come le casi produttrici di videogiochi si siano lasciate ispirare dagli altri media per regalarci ore di intrattenimento

Questo è un periodo in cui le arti tendono a contaminarsi sempre di più, anche grazie alla maturità che hanno raggiunto: i film vogliono somigliare sempre di più ai videogiochi, quest’ultimi fanno di tutto per essere considerati “seri” come i film e i fumetti, ovviamente, vorrebbero essere come i libri.

Date queste premesse, ci sembrava interessante proporvi uno spaccato di come le casi produttrici di videogiochi si siano lasciate ispirare dagli altri media per regalarci ore di intrattenimento. Alla fine dell’articolo guarda anche la nostra video-recensione.

I migliori libri sui videogiochi

Solo due cose prima di cominciare: 1) non si tratta di una classifica, visto che in questo elenco sono presenti videogiochi che hanno ispirato libri (e viceversa) di generi molto diversi tra loro. Abbiamo cercato di scegliere giochi che potete ancora giocare; 2) quindi no, Indiana Jones and the fate of Atlantis, nonostante sia un capolavoro, non è presente nella lista.

The Witcher

immagine del libro sul videogioco the witcher

Prima libro, poi videogioco e, a breve, serie TV per Netflix, The Witcher è, ormai, a tutti gli effetti un’opera transmediale. CD Project prende i libri di Sapkowski e tira fuori un capolavoro, un action/rpg che si contraddistingue per i contenuti maturi e per un protagonista particolarmente ben riuscito: lo “strigo” (così viene tradotto The Witcher nella versione italiana) Geralt di Rivia è un personaggio complesso che vive tra due mondi. I Witcher, infatti, sono odiati dagli umani per la loro duplice natura mutante, e vengono tollerati solo per meri fini utilitaristici, visto che esistono solo per cacciare i mostri che infestano il mondo.
Se questo non dovesse bastarvi, andate su Google-immagini, scrivete Yennefer o Triss e vi convertirete in un secondo.

La terra di Mezzo

immagine libri su videogioco la terra di mezzo

Tolkien ha fatto fare un sacco di soldi ad un sacco di persone (il figlio in primis che, ogni tanto, soprattutto in concomitanza con la rata del mutuo, tira fuori qualche libro nascosto). I suoi libri, infatti, sono stati trasposti in tutti i media esistenti. Dobbiamo ritenerci più o meno fortunati perché, anche grazie al materiale di partenza, su un’ipotetica bilancia, le cose buone sono più delle fetenzie. E dobbiamo ritenerci ancora più fortunati perché i due giochi de La Terra di Mezzo (sia L’Ombra di Mordor che L’Ombra della Guerra) rientrano tra le cose buone. I giochi corrono paralleli alle vicende narrate da Lo Hobbit e Il signore degli Anelli, ampliando quanto raccontato da Tolkien e, anche se non sono ritenuti appartenenti al canone, rimangono comunque estremamente godibili grazie al Sistema Nemesi, che vi permetterà di vendicarvi e fare il mazzo all’Uruk infame che vi ha fatto secchi.

Batman Arkham

immagine di batman sul videogioco batman arkham

C’è Batman, c’è un sistema di combattimento che ha rivoluzionato gli action, c’è anche la Batmobile! Che altro vi serve per uscire ed andare al primo negozio disponibile e comprare tutti i giochi di questa saga? Scherzi a parte, la serie di Arkham è riuscita lì dove in molti hanno fallito: creare una Gotham City scura, crepuscolare, gotica se preferite, in cui il Cavaliere Oscuro e le sue nemesi riescono ad essere estremamente credibili e a non sembrare adulti in pigiama.

Alien Isolation

libro sul videogioco alien isolation

Che Alien sia un film fuori scala, nato dalla capacità di collaborazione di artisti altrettanto fuori scala, non dobbiamo essere certo noi a spiegarvelo. Alien Isolation ne è la naturale prosecuzione: claustrofobico, angosciante, stringichiappe: il gioco di Alien perfetto! Perché? Perché non sceglie di mettervi in mano le armi più grosse a disposizione, ma si incarna in un survival horror che vi porterà a scordarvi spesso di respirare per non farvi sentire dallo xenomorfo. Fa paura? Tanta. Giocateci solo quando ci sono altre persone in casa.

The Walking Dead Telltale

locandina libro, fumetto e videogioco the walking dead

Il fumetto di Robert Kirkman ci presenta un mondo sconvolto dalla comparsa degli zombie, ma in realtà i non morti sono solo un contorno, perché la vera domanda a cui vuole rispondere l’autore americano è: se l’umanità avesse la possibilità di ripartire da zero, faremmo di nuovo gli stessi errori? Da questa premessa, parte una storia fatta di egoismi, violenza e viltà, uno specchio triste che ci mostra che l’Uomo è il peggior nemico dell’Uomo, che riusciamo a rendere le nostre vite infelici anche senza l’aiuto degli zombie. Sulla stessa strada, si muove il videogioco: è davvero un videogioco? È un fumetto interattivo? Ma anche chissenefrega, rimane il fatto che le avventure Telltale riescono ad avere un forte coinvolgimento emotivo raccontandoci una storia dalle tinte mature, permettendoci di interagire con questa facendoci fare delle scelte (spoiler: alcune scelte potrebbero portarvi a creare umidità dagli occhi). Come dite, somiglia ad un librogame? Bravi, avete già capito come funziona.

Injustice

locandina libri su videogioco injustice

Va bene tutto: va bene la svolta introspettiva, va bene la silver age, va bene la verbosità, va bene Watchmen che cambia le regole del gioco, ma rimane il fatto che quello che ci piace dei supereroi è vederli tirarsi gli schiaffoni, come testimoniato dal successo che hanno questi personaggi al cinema. Quindi, quale scenario di gioco migliore di un bel picchiaduro a incontri fatto dai tipi della rinascita di Mortal Kombat? Si, siamo fermamente convinti che sia la scelta migliore. Dicono ci sia anche una trama, ma serve veramente un motivo per picchiare Superman?

Dragon Ball Fighterz

manga e videogioco dragon ball fighterz

Altro giro di giostra, altro picchiaduro ad incontri. Colorato, fluido, spettacolare, con un roster di lottatori che può vantare un carisma, rodato da anni di fruizione su altri media che può essere solo invidiato. Serve altro?

Ken Shiro

Ve lo diciamo con molto rammarico: i videogiochi su Ken Shiro usciti fino ad ora fanno abbastanza ridere e non sono affatto rappresentativi del manga e dell’anime; lo inseriamo in questa lista solo perché a breve uscirà in Giappone (e se facciamo abbastanza rumore, anche in Europa) una nuova iterazione del gioco basata completamente sulla serie capolavoro Yakuza. Il gameplay, i personaggi fuori di testa, il combat system, i minigiochi: tutto sarà ripreso dalla saga action sviluppata da SEGA. Partendo da una base così solida, noi ci dovremo preoccupare solo di fare UATTATATA al volume più alto possibile.

La saga Metro

locandina libri sul videogioco la saga metro

Mosca postapocalittica + tunnel della metro angoscianti + creature mostruose= sparatutto/survival horror in prima persona. Videogioco basato su una serie di libri dello scrittore russo Dmitry Glukhovsky, Metro vi appagherà soprattutto per la fisicità che proverete cercando di arrivare salvi alla fine! Vi sarà anche un po’ da imprecare, ma fa parte del gioco: il peso delle armi, la fatica di avanzare nei cunicoli, i colpi che darete ai nemici faranno la differenza nell’esperienza di gioco. Vi avvisiamo: andrete a letto controllando spesso alle vostre spalle!

Lone Wolf

immagine del videogioco Lone Wolf

Spiegare cosa sono stati i librigame a chi non li ha vissuti, non è un’operazione semplice ma ci proviamo.

La principale caratteristica che presenta il libro game è che non è lineare dall’inizio alla fine ma permette di creare delle alternative possibili utilizzando i vari paragrafi e le pagine numerate.

Questo genere fu molto popolare fra i ragazzi soprattutto negli anni Ottanta e aveva lo scopo di stimolare la loro fantasia e trovare sempre nuovi scenari di gioco. Inoltre permetteva di scegliere le caratteristiche più appropriate del personaggio.

Lone Wolf è sicuramente il migliore di questo genere tanto che ne sono stati fatti ben 29 libri e poi un videogioco che presenta delle fantastiche action di combattimento.

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